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La selezione del donatore

La selezione del donatore ha lo scopo di evitare la trasmissione di malattie al ricevente ed assicurare una qualità adeguata di tessuto osseo. Ogni paziente affetto da coxartrosi e destinato ad intervento di protesi totale di anca deve essere valutato come potenziale donatore di osso chirurgico. È indispensabile una precisa diagnosi ortopedica per escludere i pazienti con osso non adeguato per qualità (osteonecrosi idiopatica e secondaria, grave osteoporosi, displasie).

Il potenziale donatore deve venire adeguatamente informato da colui che gli propone la donazione, eventualmente supportato da un apposito opuscolo redatto in modo facilmente comprensibile (negli allegati l'opuscolo BTM).

La valutazione del donatore potenziale è eseguita da un medico formato ed informato su tale procedura. È il medico che valuta la possibilità di patologie a rischio di trasmissione. Vengono valutati referti radiografici (una massa polmonare è motivo di esclusione) ed altre eventuali analisi strumentali presenti, nonché il complesso delle analisi ematochimiche e sierologiche eseguite pre-operatoriamente.

  • Una leucocitosi deve essere indagata al fine di escludere patologie infettive acute, disordini mieloproliferativi, tumori solidi, malattie del collagene, parassitosi, linfomi.
  • Una leucopenia non deve essere correlata ad infezioni virali e batteriche né a LES.
  • Un incremento delle transaminasi deve essere oggetto di attento approfondimento.
  • Il quadro elettroforetico non deve presentare frazioni monoclonali.
  • Azotemia e creatinina: sono da escludere i pazienti cronicamente in trattamento dialitico.
  • Sideremia e transferrina basse, con alti valori di ferritina, sono tipiche delle malattie infiammatorie croniche, delle collagenopatie, di processi neoplastici: il paziente, pertanto, è da escludere.

In caso di positività ad uno dei seguenti test obbligatori, il soggetto risulta non idoneo alla donazione e il tessuto non può essere utilizzato per il trapianto:

  • antigene di superficie del virus dell'epatite B (HBsAg)
  • anticorpi contro virus dell'epatite C (anti-HCV)
  • anticorpi contro virus HIV 1 e 2 (anti-HIV 1 e 2)
  • TPHA o altro test che rilevi gli anticorpi contro treponema.

La frequenza con la quale si diffondono epidemie di virus quali: West Nile, Zika Virus, Chikungunya Virus, ecc. e i viaggi più o meno frequenti della popolazione, ci impongono di valutare gli spostamenti in rapporto alla situazione epidemiologica al momento della donazione.

È stato conseguentemente approntato un apposito modulo di autocertificazione per malattie virali (Mod 3 sl), da distribuire e far compilare e firmare a tutti i potenziali donatori di epifisi femorale.

Sarà nostra cura, in caso di segnalazione di una meta di viaggio, verificare se è compresa o meno tra la lista dei Paesi/Regioni consultabile nel sito del Centro Nazionale Trapianti.

In caso di emergenze sanitarie, che richiedono test aggiuntivi, sarà nostra cura segnalare tempestivamente le indicazioni fornite in merito dal CNT. In ottemperanza alle misure di prevenzione di trasmissione di SARS-CoV-2 tramite la donazione di organi o tessuti è necessario individuare il livello di rischio dei potenziali donatori. Allo scopo è stato predisposto un modello di autocertificazione per Covid 19 (Mod 3 sl), che verrà costantemente aggiornato sul sito BTM in relazione alle indicazione del CNT, basate sulla diffusione epidemiologica del virus e delle nuove conoscenze acquisite.

Video e documenti allegati

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