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Prelievo e gestione dell'epifisi femorale

Requisiti generali

Il blocco operatorio in cui si svolge l’intervento chirurgico, con conseguente prelievo di epifisi femorale, deve avere caratteristiche di impianto, aerazione e controlli dell’aerobiocontaminazione tali da rendere minimo il rischio di contaminazione intraoperatoria. A tal fine, va limitata al massimo l’inutile apertura delle porte. Tutti i materiali necessari devono essere preparati prima dell’inizio dell’intervento.

Durante il prelievo dell’osso, lo strumentista deve dedicarsi completamente al confezionamento. Il chirurgo dovrebbe fermarsi qualche minuto, o comunque eseguire manovre che non richiedano l’aiuto immediato dello strumentista. In questa fase il chirurgo ha la possibilità di valutare concretamente la qualità dell'epifisi asportata, scegliendo anche di procedere all'eliminazione, se lo ritenesse opportuno. La valutazione qualitativa del chirurgo dovrebbe essere registrata sul Verbale di prelievo della Struttura ed il documento fornito in copia alla BTM.

Nella sala tutti dovrebbero stare lontani dal tavolino porta–strumenti, evitando movimenti non necessari, specie se rapidi, per minimizzare la possibilità di contaminazione dell’epifisi femorale.
Lo strumentista si cambia i guanti prima di ricevere l’osso. La testa del femore prelevata dal chirurgo è data allo strumentista, evitando il contatto diretto con la mano.

Lo strumentista esegue il campionamento per l’esame batteriologico (tampone e prelievo bioptico): se le analisi sono effettuate in proprio utilizza i tamponi e barattoli sterili indicati dalla propria microbiologia di riferimento; in alternativa utilizza il materiale fornito da BTM nel caso l’epifisi sia inviata immediatamente alla BTM.

Campionamento e confezionamento dell’epifisi

Per  l’apertura e l’utilizzo del kit di confezionamento dell’epifisi seguire l’Istruzione operativa fotografica “Apertura e utilizzo kit” (Mod 79 sl - la si trova nell'area riservata).

Per il campionamento microbiologico, il trattamento e confezionamento dell’epifisi seguire l’Istruzione operativa fotografica “Campionamento e confezionamento epifisi” (Mod 78 sl).

Kit di confezionamento dell'epifisi
Kit di confezionamento dell'epifisi in sala operatoria

Controllo microbiologico

Il controllo microbiologico viene eseguito per escludere la presenza di germi aerobi, anaerobi e miceti. La metodologia utilizzata deve prevedere l’utilizzo di terreni di arricchimento per rilevare la crescita batterica, l’incubazione dei campioni non inferiore a 7 giorni e modalità di subcoltura per isolare ed identificare i microrganismi.

Conservazione

Terminate le operazioni di prelievo il tessuto dovrà essere congelato, nel più breve tempo possibile, ad una temperatura di -80°C in congelatore idoneo, provvisto di allarmi e registratore grafico di temperatura. Il tessuto prelevato può essere mantenuto temporaneamente ad una temperatura non superiore a +10° C, fino a trasferimento nella struttura di conservazione definitiva; entro 12 ore dalla donazione comunque, dovrà essere posto in congelatore, a temperatura uguale o inferiore a - 80° C.

Se non si possiedono due distinti congelatori, è indispensabile separare in modo inequivocabile i ripiani, facendo in modo che non sia possibile a tutti l'apertura dello scomparto destinato a ciò che è segregato, in attesa di essere inviato alla Banca di riferimento.

Invio

L’invio alla BTM deve essere effettuato entro un mese dal prelievo, garantendo i seguenti requisiti:

  • Tessuto correttamente confezionato ed identificato
  • Plasma aliquotato ed identificato
  • Copia dei referti degli esami attestanti l’idoneità preliminare del donatore eseguiti presso il centro di prelievo
  • Copia dei referti degli esami colturali (se eseguiti in sede)
  • Documentazione di accompagnamento compilata in ogni sua parte (vedi Area riservata):
    • Foglio di consegna epifisi prelevate
    • M02-PO-01 Raccolta dati donatore di epifisi femorale o di tessuto muscoloscheletrico autologo
    • Mod 97 sl Consenso donazione
    • Mod 72 sl Attestazione preliminare idoneità del donatore
    • Mod 3 sl Autocertificazione malattie virali

Trasporto

Per il trasporto delle epifisi femorali e dei campioni di plasma devono essere utilizzati contenitori isolanti con ghiaccio secco o un adeguato numero di mattonelle congelate, a seconda della distanza della sede di prelievo dalla BTM IOR. Le condizioni di trasporto devono essere tali da mantenere lo stato di congelamento dei campioni inviati, che è ovviamente in rapporto alla temperatura esterna, e alla durata del trasporto. Centri prelevatori particolarmente distanti  dalla nostra Banca devono quindi utilizzare obbligatoriamente ghiaccio secco.

Se la struttura prelevante dispone del congelatore a - 80°C, possono essere effettuati invii periodici. E’ preferibile inviare quanto prima possibile, compatibilmente con i tempi  necessari all’esecuzione degli esami richiesti; in ogni caso la consegna deve essere effettuata entro un mese dal prelievo del tessuto.

La seguente documentazione deve pervenire in BTM compilata in ogni sua parte e firmata:

  • Referti laboratoristici (test virali, tampone molecolare SARS CoV-2)
  • Per le strutture che lo prevedono copia del Verbale di prelievo del TMS, dove il chirurgo prelevatore può annotare le caratteristiche morfologiche del tessuto.

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