Negli interventi di ricostruzione timpano-ossiculare e delle cartilagini del setto nasale si può ricorrere alla cartilagine costale omologa prelevata da donatore. La maggiore disponibilità, la maneggevolezza e la sicurezza del materiale rendono molto frequente il ricorso alla cartilagine omologa, che possiede anche ulteriori vantaggi come la riduzione di morbidità, dei tempi operatori e della degenza postoperatoria rispetto all’equivalente omologo.
Negli interventi di timpanoplastica, per la ricostruzione della catena ossiculare, viene solitamente richiesto un segmento di cartilagine omologa quando non è possibile rimodellare gli ossicini del paziente. Le cartilagini costali sono processate sterilmente al fine di ottenere piccoli segmenti idonei all'impianto microchirurgico.
Le ricostruzioni del setto o della piramide nasale vengono eseguite in pazienti con deformità associate a neoplasie, traumi, ascessi settali, malformazioni congenite o esiti di precedenti rinosettoplastiche; per questi interventi vengono solitamente richiesti segmenti cartilaginei di dimensioni maggiori, lunghe almeno 3 cm e larghe circa 1 cm.
Come per il tessuto osseo o tendineo, le cartilagini opportunamente trattate non comportano rischi di rigetto, mantenendo invece integre le loro proprietà strutturali e di elasticità.